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tra una schiacciata e una difesa scopriamo anche insospettabili doti poetiche... . -
Mupino.
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Posto la Poesia del poeta Priamo "Bebe" Bocchi (Centrale della ECG serie D e Difensore Centrale della BarCellona GURU amatori di calcio) composta all'indomani del Crac Parmalat:
La caduta degli dei (di Bebe Bocchi)
Triste il destino del lattaio imprenditore
Partito da Collecchio e arrivato a San Vittore
Ha transitato per le Cayman e altre isole tropicali
Cercando nel mondo i paradisi fiscali,
raggiunti finanche con l’aereo privato
come fanno i ministri ed i capi di Stato
oppure quando ancora le cose non andavan così male
con veliero, scorta e cuoco personale
Ma alla fine dell’imbroglio c’è un conto ed è salato
E questo ahimé non è un falso fotocopiato.
La città è incredula e si dice assai stupita
Si sente come la moglie fedele che è tradita;
Nelle strade e nei bar, alle cene ed ai pranzi
i preti più che del Signore parlan di Calisto Tanzi,
e anche lo sprovveduto che di finanza è ignaro
capisce che il Cavaliere era solo un pataccaro
e che dietro al suo fare mite e bonario
faceva sì i soldi ma come un volgare falsario.
Alla fine però non ha potuto truffare tutta la vita
Senza più i padrini come Ciriaco De Mita
E l’appoggio sinistro della Democrazia Cristiana
Che lo aiutò col latte a fare la grana.
Adesso il Re è nudo e tutti gridan vergogna
Chi prima lo osannava lo vorrebbe alla gogna.
Tutti ne parlano con umore indignato
Sputando nel piatto nel quale han mangiato;
quelli che eran gli amici ed i lacché più fidati
che temono di finire sul registro degli indagati;
quelli che del suo saluto ostentavano il privilegio
che non mancavano mai la prima del Regio
che andavano allo stadio in tribuna d’onore
e che ora han paura di finire a S. Vittore.
Anche il banchiere è indagato come il procuratore
E si copre il viso con la ventiquattrore
Non sapendo che la faccia non l’ha può aver perduta
Perché in realtà una faccia non l’ha mai avuta.
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Malpo.
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Beccatevi questa bellisima creazione di una scrittrice pressochè sconosciuta, il senso della vita e la continuità degli eventi rappresentate in modo fotografico, quasi un'istantanea della vita stessa!!!
Noi possiamo FARE, ma è sempre il destino a DECIDERE....
AMORE A PRIMA VISTA
Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E' bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
uno "scusi" nella ressa?
un "ha sbagliato numero" nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
(Wislawa Szymborska)
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Mupino.
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LA PALLAVOLO DEGLI ANZIANI (di Belletti Giulio)
La battuta, volgare e irriverente
La ricezione, a tratti intermittente
L’alzata, sempre molto faticosa
La copertura, abbondante e rigorosa
La schiacciata, dura da masticare
Il muro, da evitare
La difesa, immunitaria
Il tuffo, ricordo di Bellaria
La panchina, gli amici di una vita
La partita, ormai quasi finita.
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Mupino.
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LA PALLAVOLO DEGLI ANZIANI 2 (di Belletti Giulio)
I punti, tanti sulla pancia
La maglietta, sempre di lana
La veloce, non ne faccio più
La ritardata, la matta del paese
L’accosciata, quella sulla turca
La banda, fa casino quando passa
La divisa, una puttana
Il libero, uno che sta bene al mondo
La palla, quale delle due?
Il parquet, non lo so il parquet
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Mupino.
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Volley – stagione 2004/05 (di Priamo Bocchi)
Alla quarta di campionato siamo ormai giunti
E ci sorride la classifica, nel carniere abbiam 6 punti
Cresce la convinzione di non essere proprio una squadraccia
Adesso che abbiam le felpe ed il cestino con la borraccia.
Il gruppo in verità non è del tutto nuovo
Anche se non ci chiamiamo più Ecg bensì Fornovo
E se a rinforzare il nostro organico collaudato
Qualche nuovo giocatore con noi è arrivato.
Uno di questi, tra i più giovani ed esperti
Ha la mano pesante, si chiama Davide Berti:
lui schiaccia sempre più forte che può
ma di ricevere non è buono neanche un po’;
è un vero cannellatore, non aspettarti mai da lui la ciofeca
anche se pare abbia dato il meglio di sé in Romagna, in discoteca.
Dopo la partita un raptus di desiderio lo coglie,
va a casa e anche se tardi va a svegliar la moglie
e se non la trova per sfogare l’agonistica “trance”
insieme a Matteo va a raccattare anche i trans.
Un altro nuovo tesserato è Massimo Fava
Sa fare di tutto, anche in attacco se la cava
Ha superato la visita di Beltrami, con punteggio da campione
Ma al primo salto in palestra gli ha ceduto il gallone
Così non riuscendo più a correre e a saltare
Il fine settimana preferisce andare a sciare.
Mordonini doveva essere un altro grande acquisto
Ma il suo ginocchio verrà servito presto da Cocchi nel bollito misto
Insieme a quello di Ricki che dopo l’intervento di Bologna
È diventato instabile e gonfio come una zampogna.
Son tutti atleti insomma di valore e di esperienza
Ma dei quali avremmo potuto anche far senza;
d’altronde non è l’esperienza che ci difetta,
abbiam tutti capelli grigi, borsa passa e la pancetta.
Gli unici prestanti son i liberi, ma non brillan per destrezza
Andrebbero presentati non in palestra ma ad un concorso di bellezza,
Hanno fisici asciutti, non hanno una ruga
Ma hanno il dinamismo di una tartaruga.
Uno si è messo a correre, a far la maratona
Ma quando gioca a pallavolo sembra sia in poltrona
Così come il Passo, che viene da Viadana
Lo fa come se fosse sdraiato sulla tomana:
ora poi s’è messo in testa di avere una gran mano
e si fa chiamare Giba, il brasiliano.
Poi c’è un altro giocatore niente male
È ingegnere e gioca da centrale
Ma la sua veloce troppe volte s’intoppa
E invece della baciarlata gli esce la faloppa.
Ora poi si è messo a girare mezzo mondo
A noi non dispiace, basta che all’estero non ci vada il Dondo:
Anzi se nel prossimo viaggio si vuol portar pure Gaibazzi
Potremo schierare come opposto Barigazzi
Che aggira sempre il muro, non schiaccia mai in rete
Ma che fa delle battute che sembran delle pete.
Se poi Pagani volesse farci un gran favore
Potrebbe portarsi via anche il segnapunti, gran mangiatore
Presenza antiestetica ed inquietante
Che mangia sempre mezzo ristorante;
ha piercing dappertutto, ha 4 cellulari
ma è il pupillo di Riccardo Fornaciari.
Comunque quest’anno la mossa della svolta
È stata l’ingaggio del Mister Elio Volta:
per noi è importantissimo anche perché
quando giochiamo bene e vinciamo lui non c’è,
e quando un avversario schiaccia fuori un pallone
comincia a urlare come un matto: IL SIFOLONE !!
Insomma, dopo questo inizio scoppiettante
Del campionato siamo considerati la mina vagante,
d’altronde Belletti che se ne intende e non è un fesso
sulla nostra promozione ha già scommesso.
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VOTO 10 +
come il pollo amadori
con gran sorpresa scopro questi versi
tra le pagine del forum sparpagliati
composti da energumeni sommersi
di bende e taping ben incerottati
son guerrieri d'un epoca che fu
ma che achille o ettore di troia!
pallavolisti sono e c'è di più
han regalato momenti di gran gioia
quando arzilli a rete zompettavan,
son passati ahimè quei giorni lieti,
tutto il pallazzo gremito animavan
bambini, anziani giovani ed i preti
ora li stimano ed ammirano tutti
li affrontano con rispetto e goliardia
e se in viso ti sganciano dei rutti
pensi "son vecchietti, che vuoi che sia"
g.marani. -
il_pippi.
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notare lo schema
A
B
A
B
del Giuàn, splendido!. -
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grazie 
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Tarchia.
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Beh commosso... Sociazzo la tua vena artistica è incommensurabile!
BRAVO TE!. -
BRIOPELATO.
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RICCOBONI
Qui la voglia mai non manca
siam più avanti del Cavalca
siamo a pezzi e malpagati
siamo un clan di disgraziati
se facciamo il calendario
vien detratto dall'onorario
siamo seri e senza vizi
lo facciam senza artifizi
senza trucchi effetti o velli
perchè tanto siam più belli
alla fin del campionato
lo vedrem chi è più imbranato
nelle prime posizioni
solo un nome: RICCOBONI!!!. -
Malpo.
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Una faticaccia vendere le assicurazioni.... Eh, Brio????
Edited by Malpo - 23/11/2004, 17:59. -
BRIOPELATO.
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No, vebdere no... 
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Tarchia.
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Sto chiamado Gino e Michele... vai che ci scritturano tutti per l'anno prossimo! . -
BRIOPELATO.
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Malpo bastardo!!!
Modificando il tuo intervento hai reso vana la mia splendida battuta così mi tocca ordunque ricitarla!!!
Il Malpo scrisse: Una faticaccia vebdere le assicurazioni.... Eh, Brio????
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Poesie Smascheratep&p ovvero pallavolisti e poesia |
