Raidel Poey e Yasser Portuondo

fuga per la libertà

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  1. Dario6
     
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    http://www.radioradicale.it/scheda/226724/...ovedi-24-maggio

    Le ali della libertà di due atleti cubani «Essere in Italia è la fine di un incubo»
    di Gabriele Villa (il Giornale)

    La rocambolesca fuga al termine di una partita della nazionale di volley in Bulgaria e l’arrivo a Brindisi «Ora possiamo andare in giro senza essere pedinati»
    «La libertà di parlare, di esprimere il proprio pensiero. Di trovarci con i nostri amici. La libertà di camminare per strada senza la paura di essere pedinati o di navigare in Internet per scoprire che cosa accade nel resto del mondo. Per questo siamo scappati da Cuba, per questo abbiamo deciso di rinunciare ai nostri affetti. Perché, per conquistare una libertà che non abbiamo mai avuto, si può, si deve mettere in gioco tutto».
    Grande cosa la libertà. Persino quella semplice e innocua di sedersi ai tavoli di Spizzico, appena arrivati all’aeroporto di Linate e di raccontare la loro avventura ai giornalisti. Senza mai voltarsi indietro. Perché dietro le spalle di Raidel Poey Romero e di Yasser Portuando, campioni di pallavolo cubani, ormai c’è solo qualcosa che somiglia a un incubo. E ora che la fuga è riuscita e che lo status di rifugiati politici è cosa fatta, si può finalmente sorridere, con gli occhi lucidi per l’emozione.
    La loro nuova patria è scritta su quel cappellino che sta in vetta ai loro 1,90 e passa di altezza: Italia. Poco importa se la canottiera, che è anche l’unico abito del guardaroba che si sono portati appresso, è ancora quella della nazionale cubana di volley. Poco importa, perché a ribadire il concetto ci pensa Yasser Portuando, 24 anni, che ha scelto di avvolgersi, a mo’ di coperta di Linus, nel tricolore. Italia dunque, fortissimamente Italia. Perché, dicono in coro: «Italia es un paese mas lindo, e amigo».
    Una fuga rocambolesca la loro: «Da tre anni - racconta Raidel Poey, 25 anni - io e Yasser stavano pensando di scappare da Cuba, ma nelle trasferte non ti mollano mai un secondo. Eravamo sempre sorvegliati, perché nei viaggi della nazionale ci sono sempre due dirigenti politici, che vengono solo per spiarci. E poi c’è il problema dei passaporti che, quando si arrivava in un qualsiasi Paese, ci vengono sempre ritirati».
    «Quindi - rivela Yasser Portuondo - abbiamo deciso di giocarci il tutto per tutto martedì a Varna, in Bulgaria. Appena rientrati in hotel dopo la partita, siamo entrati nella stanza del nostro allenatore, ci siamo ripresi i nostri passaporti e poi siamo saltati dalla finestra. Abbiamo cominciato a correre con la paura che ci prendessero. Avevamo un contatto con un amico serbo, perché in Serbia e in Montenegro i cubani possono entrare senza visto. Ci aspettava su un’auto appena fuori città. Appena siamo saliti a bordo si è messo a guidare come un matto a tutta velocità per raggiungere la frontiera prima che i dirigenti politici e l’allenatore riuscissero a farci intercettare dalla polizia. Ce l’abbiamo fatta per un soffio».
    Una volta in Serbia, Yasser e Raidel hanno cambiato più di un mezzo di locomozione per raggiungere il Montenegro. Li hanno aiutati, e non poco, i radicali italiani e lombardi in particolare, da sempre molto vicini al movimento anticastrista, che hanno lanciato un Sos, raccolto dalla Farnesina dal Viminale, e, a Kotor, in Montenegro, li hanno fatti salire su un’imbarcazione che li ha condotti fino a Brindisi, dove sono attraccati alle 5 di ieri mattina.
    Espletate le pratiche amministrative che lunedì, in questura a Milano, permetteranno di completare l’iter dell’asilo politico, Portuando e Poey cominceranno la loro nuova vita in Italia. «Abbiamo festeggiato con la polizia portuale di Brindisi: sono stati meravigliosi - dice Raidel -, ci hanno offerto una bottiglia di spumante. Solo che io non sono riuscito a stapparla perché era la prima volta che ne maneggiavo una».
    Almeno per un bel po’ Portuando e Poey non potranno giocare da professionisti perché la federazione internazionale li sospenderà a tempo indeterminato. «Pazienza, ci rifaremo una vita a Milano e in Italia. Temiamo solo per la sorte dei nostri familiari all’Avana. Nessuno dei nostri cari sapeva cosa avevamo in mente di fare. Altrimenti ora rischierebbero di perdere la casa e di subire ritorsioni durissime».
    Progetti per il futuro? «Scoprire l'Italia. Ci siamo stati un sacco di volte ma abbiamo visto solo alberghi e palazzetti dello sport, non potevamo neanche andare al supermercato». L’emozione più forte nella vostra fuga rocambolesca? «La foto che abbiamo fatto con le mani alzate in segno di vittoria appena passata la frontiera bulgara. Sullo sfondo è comparso, come per magia, un arcobaleno. Non lo dimenticheremo mai quell’arcobaleno».


    Attached Image
    r_poey_y_portuondo.jpg

     
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  2. Dario6
     
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    Continua la fuga e la richiesta di asilo politico di atleti cubani, Castro non ci sta e la Fipav minaccia 5 anni di squalifica per i cubani che recentemente hanno chieso asilo politico in Italia.
    :cry:
    http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/s...eti-cubani.html
    :o:
     
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  3. Tacchino007
     
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    CITAZIONE (Dario6 @ 31/7/2007, 11:42)
    Continua la fuga e la richiesta di asilo politico di atleti cubani, Castro non ci sta e la Fipav minaccia 5 anni di squalifica per i cubani che recentemente hanno chieso asilo politico in Italia.
    :cry:
    http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/s...eti-cubani.html
    :o:

    Lo hanno confermato loro a me,Migiel e Fashanhu sabato sera a Milano al Festival latino....abbiamo affogato i dispiaceri nell'alcool tranne Raydel che nella vergogna e indignazione piu totale ha chiesto una Pinacolada analcolica :sick:

    ....poi gentilissimi ci hanno fatto conoscere circa 30 ragazze (animali come le chiamano loro) ihihihihi

    image image image
     
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  4. Dario6
     
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    YASSER PORTUONDO E RAIDEL POEY ROMERO da domatttina si aggregano alla M. ROMA VOLLEY assieme al "fratello" Leonell Marshall :) :) :)
    Oggi siamo partiti da Pinzolo, dove ieri è arrivata la notizia ufficiale, dopo giorni di divertimento e di avventure... sotto la pioggia :o: e dopo aver vinto il X torneo di Carisolo - TN ieri sera... (le news prossimamente con qualche foto ;) ), ci siamo lasciati a Verona; da qui i nostri amici, in precipitosa, piacevole questa volta) fuga da Milano... raggiungeranno Roma già stasera.
    La squadra romana dunque pensa già al futuro, dopo l'arrivo .... per il presente di Marshall, Miljkovic, Coscione, Martino e Romero
    ...fra due anni...
    :D
     
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  5. Dario6
     
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    Dal TGcom Sport
    Roma: ospitati i cubani Poey Romero e Portuondo
    I due nazionali hanno chiesto e ottenuto di potersi allenare con i capitolini
    Raidel Poey Romero e Yasser Portuondo hanno chiesto e ottenuto di potersi allenare con la Roma Volley. Si chiude nella Capitale l`odissea dei due nazionali cubani. A maggio di quest`anno, dopo aver partecipato ad un torneo internazionale in Bulgaria, hanno abbandonato la loro nazionale e si sono resi protagonisti di un tormentato tour de force, pur di non tornare a Cuba. Dalla Bulgaria, infatti, dopo aver prelevato i loro passaporti nella stanza dell’allenatore, Poey Romero e Portuondo si sono messi su un’auto per iniziare una fuga che attraverso la Serbia, paese dove i cubani possono attraversare la frontiera liberamente, li ha portati prima nel Montenegro e poi in barca Brindisi dove hanno chiesto asilo politico.

    Dalla citta` pugliese, i due nazionali cubani, hanno raggiunto in aereo Milano e da oggi Roma per unirsi alla folta comunita` cubana gia` esistente nella Capitale, e non soltanto nel mondo della pallavolo. Da oggi, seppure in maniera differenziata, i due hanno ottenuto di potersi allenare. Prima di lasciare Milano, Poey e Portuondo, infatti, avevano parlato con i tre atleti cubani della M. Roma Volley, impegnandoli ad occuparsi del loro caso e soprattutto a verificare se esistesse la possibilita` di prepararsi con la M. Roma Volley. Ottenuta la certezza che tutto cio` sarebbe stato possibile, i due pallavolisti sono sbarcati questa mattina a Fiumicino. Massimo Mezzaroma ha dato la massima disponibilita` per un aiuto concreto e per una sistemazione decorosa nella Capitale.

    Da parte del presidente romano non ci sono, comunque, secondi finie speculazioni perche` Poey Romero e Portuondo sono in attesa di una squalifica da parte della FIVB, su richiesta della loro federazione che ha sede a L’Avana, e quindi inutilizzabili anche nelle amichevoli. L’unico vantaggio che la M. Roma ne potra` trarre sara` quello di poterli schierare nelle partitelle di allenamento, anche perche`, ancora per un mese, a Serniotti mancheranno Mastrangelo, Savani, Semenzato, Henno, Miljkovic e Kooistra, in ritiro con le rispettive nazionali al lavoro in vista dei prossimi campionati Europei.



    Ci siamo sentiti ieri sera tardi ed erano in effetti stanchi, ma felici del loro primo giorno romano...
    ;) :)
     
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  6. stefypepe
     
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    e bravi ragassuoli!!!!...come si dice in questi casi: tutto è bene quel che finisce bene!!!!

    quando li senti Dario, salutameli e fagli un in bocca al lupo da parte mia....
     
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  7. Dario6
     
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    CITAZIONE (stefypepe @ 22/8/2007, 12:55)
    e bravi ragassuoli!!!!...come si dice in questi casi: tutto è bene quel che finisce bene!!!!

    quando li senti Dario, salutameli e fagli un in bocca al lupo da parte mia....

    Certo Stefy,
    abbiamo parlato di te con Yasser (Portuondo nella foto contro l'Italia in World League) venerdì sera e mi dimenticavo anche di salutare Francesca Accorsi da parte di Poey
    :)
    Attached Image
    portuondo__346x212.jpg

     
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  8. stefypepe
     
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    ma grazie!!!!!...in effetti mi fischiavano un pò le orecchie venerdì.... image image

    spero ci siano altre occasioni di vedersi.....magari noceto 2008!!!!!
     
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  9. belletto
     
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    Bene per loro ^_^
    Ne hanno parlato anche sulla " rosea " di oggi

    Attached Image
    Articolo_Poey_Portuondo.jpg

     
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  10. Blockout
     
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    Mi ricordo che anche Marshall dovette scontare una squalifica non breve, ma qui si parla addirittura di 5 anni! image

    Piu' in generale, nella mia ingenuita' ed ignoranza non capisco bene perche' debbano essere squalificati: mi risulta che lo schiavismo sia finito da secoli, non sono liberi di scegliere in che paese vivere e giocare? O avrebbero dovuto patire la fame a vita?

    Capirei una inibizione a giocare in altre nazionali (ad es. in atletica occorre attendere tre anni prima di gareggiare con la maglia di una diversa nazione), ma perche' mai non dovrebbero poter giocare in una squadra italiana o francese? Il presidente Mezzaroma non dovrebbe essere libero di tesserare chi vuole, posto che non credo proprio che i due siano sotto contratto firmato "spontaneamente" con societa' cubane?

    Voi che capite meglio l'ambiente del volley, illuminatemi please!
     
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  11. il_pippi
     
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    block...e com'è che quegli altri che arrivan ben più disperati...gli dan da mangiar tre giorni al centro di accoglienza a lampedusa poi gli danno un calcio in culo e li rispediscono a casa loro, il più delle volte tra l'altro restano appena fuori dalla libia, in mezzo al deserto del sahara (gli altri stati non li rivlgiono più indietro e restano nella terra di nessuno) dove generalmente i bei bambini con i riccioloni e gli occhi secchi pieni di mosche crepano di sete e di fame... (sto cercando la pagina web)

    direi che stanno meglio i cani di via martinella...

    i 5 anni dei due cubani sono un hotel a 5 stelle in confronto...

    lo so che non c'entra un cazzo ma...insomma in fin dei conti, son scappati e adesso stan bene....se anche non giocano ufficialmente per 5 anni...beh possono anche chiudere un occhio e ringraziare il padreterno che son qui e che non gli han sparato :)



     
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  12. Mano De Pedra
     
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    non è un discorso di 'ambiente' bensì POLITICO (e pertanto, anche economico).

    Non voglio essere mal interpretato sia chiaro, ma tutto sommato mi pare abbastanza 'corretto' porre limiti, altrimenti i Cubani ad ogni trasferta non tornerebbero più a casa e questo vale per tutti gli altri sport dove sono forti ad esclusione del Baseball in quanto le Major Leagues NON sono affiliate ad alcuna federazione (ne mondiale ne americana) x cui non hanno alcun vincolo da rispettare e questo vale per tutti gli altri sport professionistici americani, difatti non concedono giocatori di Basket e di Hockey alle rispettive nazionali ne ai mondilai, ne alle olimpiadi ne agli europei se le date coincidono coi rispettivi campionati (vedi appunto Bargnani l'anno scorso

    Ecco perchè i giocatori Cubani 'scappano' regolarmente per essere raccolti sulle isolette delle Keys, perchè li sanno di essere accolti e ingaggiati in 5 minuti.

    Purtroppo negli sport 'poveri' come la pallavolo le occasioni per uscire da Cuba non mancano (world league, mondiali e olimpiadi) e pertanto molti di questi 'poveri' ragazzi ne aprofittano per scappare e fare una scelta di vita diversa, 'rinunciando' volontariamente alle loro carriere.
     
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  13. il_pippi
     
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    ecco la pagina per chi vuol legger quello che dicevo:


    http://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=754
     
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  14. Eva Ssskant
     
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    CITAZIONE (Blockout @ 4/9/2007, 11:43)
    Mi ricordo che anche Marshall dovette scontare una squalifica non breve, ma qui si parla addirittura di 5 anni! image

    Piu' in generale, nella mia ingenuita' ed ignoranza non capisco bene perche' debbano essere squalificati: mi risulta che lo schiavismo sia finito da secoli, non sono liberi di scegliere in che paese vivere e giocare? O avrebbero dovuto patire la fame a vita?

    Capirei una inibizione a giocare in altre nazionali (ad es. in atletica occorre attendere tre anni prima di gareggiare con la maglia di una diversa nazione), ma perche' mai non dovrebbero poter giocare in una squadra italiana o francese? Il presidente Mezzaroma non dovrebbe essere libero di tesserare chi vuole, posto che non credo proprio che i due siano sotto contratto firmato "spontaneamente" con societa' cubane?

    Voi che capite meglio l'ambiente del volley, illuminatemi please!

    Il regolamento internazionale pevede x chi abbandona la nazionale che si vada incontro ad una squalifica valevole anche per i campionati di club.
    Ogni nazione ha i propri metri di valutazione....Cuba fa caso a parte poichè, data la situazione politica, le fughe non sono rare...a tale proposito pensano di alzare i termini della squalifica sino ad ora adottati per limitare il fenomeno.



     
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  15. Blockout
     
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    CITAZIONE (il_pippi @ 4/9/2007, 12:18)
    ecco la pagina per chi vuol legger quello che dicevo:


    http://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=754

    Ti ringrazio per la segnalazione, leggero' l'articolo con calma.

    Con me comunque sfondi una porta aperta, non sono certo d'accordo con il modo in cui "accogliamo" gli immigrati, anche se non sono cosi' sprovveduto da non rendermi conto che qualche limite va messo, ma sempre rispettando la dignita' umana e ricordandosi che fino all'altroieri gli emigranti per antonomasia eravamo noi italiani che adesso abbiamo la pancia piena e la memoria corta.

    I due cubani giocano divinamente a pallavolo? Non vedo perche' non dovrebbero poterlo fare, venendo pagati per quel che valgono, in Italia piuttosto che in Francia o dove una qualunque squadra li richieda, o essere nati a Cuba dev'essere una condanna perenne? 5 anni per me sono un'enormita', non mi risulta che Totti o Nesta siano stati squalificati per essere "fuggiti" dalla Nazionale di calcio, no?

    Secondo me la Federazione Internazionale si vuol accanire contro i deboli, ma forse sono io che, da ignorante di volley, non ho capito bene tutti gli aspetti del problema.

    Ciao e grazie a tutti per le risposte e le considerazioni che avete scritto. Giorgio

     
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307 replies since 21/7/2007, 22:33   12396 views
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